Le parole luminose - discussioni

Parole luminose

LA POLITICA E IL CONSUMO CONSAPEVOLE

La politica è una faccenda troppo seria per essere lasciata ai politici (Charles De Gaulle)

Riceviamo questa e-mail.

Ciao amici, scrivo a voi indistintamente dalle vostre opinioni politiche perchè CG non è un movimento politico.
Il suo scopo non è ne' "buttare giù" [...] ne' ridurlo in miseria ma affonda le sue radici in quei valori antitotalitaristi che un tempo hanno visto uniti cattolici laici comunisti democristiani repubblicani americani...
Ultimamente vi sono state troppe pericolosissime avvisaglie di limitazione se non privazione di una libertà di informazione: censure ed epurazioni sono solo alcuni esempi
Purtroppo per combattere pacificamente un così grave attentato bisogna colpire dove il sistema è più vulnerabile insomma [...]"Si risponde puntando sul suo punto debole, i soldi . [...] Vediamo quanti Italiani si sentono di farlo."
CG quindi invita a non restare indifferenti di fronte ad un problema così importante e propone un consumo critico finchè il problema non sarà realmente risolto.
Forse alcuni forse molti di voi non saranno assolutamente d'accordo con me e sono felice della pluralità di opinioni e rispetto le loro idee e sto lottando perchè si possa continuare a vivere in modo da poter avere un'idea diversa e che si abbia la possibilità di esternarla liberamente.
Vi ritengo altresì persone in grado di un libero arbitrio capaci quindi di distinguere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato indipendentemente da chi lo ha detto quindi vi metto in condizione di decidere se condividere o meno il movimento CG
Se non credi nel movimento in se ma sei convinto della libertà di informazione e di decisione autonoma informa i tuoi amici di questa iniziativa e lascia loro decidere se è fattibile o meno.
grazie per l'attenzione un bacio a tutti

Ringraziandoti per la libertà di opinone che difendi, voglio esprimerti la mia nel convincimento che confrontarsi serve ad entrambi per migliorarsi, anche se ognuno magari rimane della sua opinone.
1) In effetti il consumo critico (a me piace più chiamarlo consapevole) è un dovere di ogni persona del 15% ricco del mondo di cui facciamo parte. Sapere che una merendina finanzia la guerra in Mozambico o che un conto in banca va a finanziare Al Qaeda è di fondamentale importanza e troppo spesso le informazioni sono ben nascoste e ognuno di noi, inconsapevolmente, ma colpevolmente, è responsabile della fame, della povertà, delle guerre eccetera.
2) Il problema dei governanti incapaci me lo sono posto anch'io visto quello che sta succedendo e credo che sia giustificabile un boicottaggio, ma visto che tutti i governanti sono più o meno incapaci è anche giustificabile boicottare gli interessi delle altre parti politiche.
E poi vogliamo parlare delle multinazionali?. Si sa che è più che giustificabile boicottare i loro prodotti.
3) Insomma, ad un certo punto della mia vita mi sono detto: "O chiedo al mondo di fermarsi e lasciarmi scendere, oppure non posso fare la guerra con tutti dalla mattina alla sera". E ho smesso di essere contro, ho smesso di criticare gli altri e le loro opinioni e ho smesso di fare la guerra, iniziando dalle persone più vicine a me.
E ho iniziato a vivere "per": per proporre qualcosa di nuovo, per diffondere la pace, per far sapere a tutti che esiste un mondo meraviglioso fatto di bellezze naturali, ma anche di persone che si impegnano nel loro piccolissimo a renderlo un po' migliore e ad aiutare gli altri a crescere.
Ho scoperto che la politica non si fa (solo) votando, ma ogni azione che compiamo ogni giorno verso gli altri è una ben precisa scelta politica e che divulgare la pace e l'impegno nella crescita personale sono rivoluzioni enormi che possono cambiare il mondo più di qualunque azione militare o terroristica.
Ho smesso di prendermela con gli altri ed ho cercato di prendermi la responsabilità delle mie azioni, ho smesso di cercare di cambiare il mondo ed ho iniziato a cercare di cambiare me stesso, ho smesso di accusare gli altri della mia infelicità ed ho capito che io posso già essere felice se imparo a vedere la gioia dentro di me e nelle cose e nelle persone che mi stanno intorno.
Insomma ho smesso di vivere contro ed ho incominciato a vivere per "Amore".
Certo, ciò che ho appena detto è un obiettivo, perchè sono ancora molto lontano dalla perfezione, ma ho scoperto che vivere "per" porta inevitabilmente alla gioia, alla pace e all'Amore.
Con l'aiuto di Dio perchè da soli è difficile.
4) Ti ringrazio per l'opportunità che mi hai dato di chiarire la mia opinione (e di chiarirmi le idee) e auguro in bocca al lupo alla tua iniziativa.

Pagina creata il:9/7/2002. Ultimo aggiornamento:8/3/2002

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